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"Anna"

di Niccolò Ammaniti

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"La vita non ci appartiene ma ci attraversa"

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Siamo in Sicilia, nel 2020, dopo la diffusione  dell'epidemia causata da un virus che uccide tutti gli adulti

Anna ha tredici anni e il compito di proteggere il fratellino da ogni pericolo dopo la morte dei genitori, in particolare la madre le lascia un quaderno di istruzioni da leggere dopo la sua morte che la guidano davanti alle difficoltà che incontra. . Lei è coraggiosa e non si ferma davanti a niente pur di raggiungere il suo scopo. Tiene il fratellino minore Astor isolato nella casa di famiglia e le insegna a leggere come aveva promesso alla mamma, fino a quando Astor esce e viene rapito da una banda che cerca bambini. Questo costringe Anna a far di tutto per trovarlo e salvarlo. Nel suo frenetico viaggio per trovare il fratello Anna incontra Pietro, un coetaneo, che l'aiuterà a trovarlo e con il quale i due fratelli, insieme ad un cane intraprenderanno un faticoso e disperato viaggio. Il cane è prima una belva feroce che Anna combatte e vince e poi diventa il suo angelo custode.

Anna intende attraversare lo stretto e il suo è un devastante viaggio in cui il destino avverso sembra accanirsi, togliendogli ogni speranza. Soprattutto dopo l'incidente accaduto al suo compagno di viaggio Pietro, che era alla ricerca di scarpe di una marca e di un modello particolari, che secondo lui avrebbero permesso di ottenere l'immunizzazione dal virus.

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