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Avevo già letto questo libro, ma avevo voglia di rileggerlo.

L'ho "divorato" in qualche ora...

Il viaggio che Siddharta intraprende è il viaggio alla scoperta di sé stesso, del suo Io. La sua ricerca è senza sosta fino a quando, dopo aver sperimentato la vita del Samana, ascoltato la dottrina del Buddha, aver vissuto nel lusso, nella vanità, finalmente si ferma ed impara ad ascoltare. Perché come lui stesso dice a Govinda, l'amico con il quale inizialmente è partito, cercare vuol dire avere uno scopo e diventarne schiavi, mentre trovare è liberarsi da ogni vincolo, restare aperti alla vita. E' stato bello fermarmi ad ascoltare queste parole, perché possiamo trovare mille modi per fuggire da noi stessi ma prima o poi quando ci fermeremo ad ascoltare veramente, senza paura, non dovremo più cercare nulla, perché la perfezione del nostro essere è già lì, dove ancora non l'abbiamo trovata.

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